Quanto tempo richiede un miglioramento di alcuni decimi di secondo, o di pochi centimetri, per un atleta olimpico?
Giorni, settimane?
No...probabilmente mesi, anni!

Si pensa spesso all’allenamento come un processo di apprendimento rapido, linearmente crescente, che dia risultati immediati e duraturi.
Sbagliando!

La storia di Riccardo Rizzi è uno dei migliori esempi che potessi fare per spiegare, con i numeri, perchè:
> pazienza,
> costanza,
> perseveranza,

sono concetti che ogni atleta, specialmente l’amatore, dovrebbe far propri.

Seguo Ricky da un numero considerevole di anni: 6 per l'esattezza, un arco temporale importante, ma non così lungo come qualcuno potrebbe pensare.
Per arrivare a concludere la sua ultima cronoscalata, qualche settimana fa, con un rapporto peso potenza di 5,1 W/Kg per 30', Riccardo ha impiegato proprio questo periodo, dal 2017 ad oggi.
Tanto? Poco?
Nessuno può dirlo.
Non tutti riescono a raggiungere questo tipo di prestazioni, in una "carriera" intera, altri hanno un dono e riescono ad essere ancora più performanti.
Tutto è relativo e...conta poco. Ciò che mi preme evidenziare è come, per raggiungere risultati, le tre componenti sopra citate debbano essere sempre sviluppate al massimo.

Ecco quale è stata la progressione di Riccardo.
- L’inizio - Febbraio 2017
3,0 W/Kg. in SAN (58 kg.)
Protocollo test - previo monitoraggio del lattato ematico.


- 6 mesi di preparazione mediante utilizzo del cardiofrequenzimetro.
4 allenamenti settimanali in bici.


- Test a fine stagione 2017.
3,6 W/Kg. in SAN (57 kg.)




- Marzo 2018, dopo alcuni mesi di preparazione.
3,4 W/Kg. in SAN (57 kg.), stesso protocollo.


Secondo la logica della progressione lineare, il test di fine stagione 2018 sarebbe dovuto essere, in W/Kg. (SAN) su valori crescenti. Ma la teoria non sempre va di pari passo con la pratica...
Iniziano infatti due stagioni difficili per Riccardo.



- Stagione 2018.
Le continue variazioni d’orario lavorativo, un peso schizzato fino ai 63 kg. e l’assenza di uno dei concetti sopra citati (la costanza) incidono negativamente.
Il “best” è un 3,3 W/Kg. in SAN.


- Anno 2019: allenarsi con la potenza.
Ricky torna costante, lavoriamo in modo mirato, attraverso il concetto di FTP: ricaviamo 4,2 W/KG in CP20'.


Siamo entusiasti. Miriamo in alto.
Ma la Pandemia da Covid-19 frena il nostro impeto.
Sospendiamo qualche mese: Riccardo pedala aspecifico, passa il 2020, arriva...Un 2021 dalle migliori prospettive.

- Stagioni 2021 & 2022:


- Anno 2023 (in corso):
I valori migliori di sempre!
16,1 W/Kg CP5" | 5,6 W/Kg CP5'
5,1 W/Kg CP20' | 4,4 W/Kg CP60'




Nel corso di questi anni Riccardo ha deficitato solo nell'essere costante. Non sono mai mancate perseveranza e, soprattutto, pazienza.
Quest'ultima manca a molti ed è uno dei concetti più difficili da far comprendere, per un coach, al proprio atleta.
Molti giovani (ma non solo quelli) brucerebbero le tappe in un amen, cambiano un preparatore all'anno, pensano che gli errori siano dovuti ad un'errata preparazione: in realtà hanno solo bisogno di crescere. E di farlo in un mondo, quello endurance, in cui "non ci si inventa nulla dall'oggi al domani".
L'allenamento è un processo che dura una vita o quasi, si costruisce anno dopo anno, si raccoglie un pò alla volta, fino a che si è pronti a raggiungere il proprio massimo potenziale.
Non avere fretta, credi in ciò che fai.

Persevera con metodo, come Riccardo.